Progetti

Anfiteatro di Pompei

Aeroporto di Lamezia Terme, 2008

Parco Pozzi ad Aversa, 2003

Il racconto dell’acqua

Dio onnipotente anzitutto piantò un giardino. Il costruire giardini appartiene non alle origini ma al culmine delle civiltà, cioè alla sua fase più raffinata, allorché soddisfatti i bisogni materiali l’uomo diviene finalmente capace di appagare quelli spirituali”.                                                                                                               Francesco Bacone, Of Gardens

Realizzare un giardino rappresenta, per un progettista che ama l’architettura, uno degli impegni più significativi e certamente gratificante perché, in questo caso, si confronta non tanto e non solo con le pietre e gli altri materiali che comunemente vengono impiegati nella costruzione, ma con gli elementi fondamentali della Natura, con ciò che di più importante ci ha donato la nostra Madre Terra come gli alberi, le piante, l’acqua e l’aria, i colori ed i profumi che abitano nei parchi e quindi la sua funzione si avvicina realmente al gesto del grande Creatore, il Dio onnipotente che abbiamo citato in premessa.  (leggi tutto)

Memorial Site c/o World Trade Center

Libera nos a malo 

Il criminale attacco dell’11 settembre, con la sequenza degli aerei che si andavano a schiantare sulle torri gemelle, rappresenta un incubo che alligna nell’immaginario collettivo e turba l’ipotesi di un futuro privo di tragedie e di lutti collettivi.
Quel dramma ha esplicitato con una chiarezza sconvolgente la vulnerabilità della società tecnologica, ed insieme ad essa, che la democrazia, che pure rappresenta la forma più elevata di governo che si è dato l’uomo per progredire in pace, può essere attaccata, ferita, messa in discussione.  (leggi tutto)

Acquasparta 2001

La piazza, in particolare le stupende, suggestive, affascinanti piazze delle cento città che compongono il variegato mosaico rappresentato dal nostro Paese: l’Italia, rappresenta, nonostante le recenti teorie che ne decretano la scomparsa, a vantaggio delle piazze elettroniche, ovvero di quei sistemi multimediali che ci permettono di ricevere notizie e navigare per il mondo, realmente il cuore pulsante di una città o, per dirlo con Leon Battista Alberti, il soggiorno dove si accolgono gli amici e si sta in allegria, nel tessuto urbano interpretato come una grande casa. (leggi tutto)

Melfi

La Piazza come luogo degli sguardi

Melfi non è solo un’antica e bella città, davvero interessante per le memorie storiche e per i monumenti che testimoniano l’illustre passato di un insediamento che si è venuto a ramificare  sopra un colle vulcanico al piede del Vulture ed appare dominato dalla massiccia ma elegante mole del Castello federiciano e della Cattedrale normanna, ma è una città che con i nuovi insediamenti industriali che hanno trasformato il volto e l’economia di questo territorio si appresta a svolgere un ruolo di tutto riguardo all’interno della Regione. (leggi tutto)

Ambasciata del Qatar a Roma, 2004

“Le parole, come gli angeli, sono potenze che esercitano su di noi un potere invisibile. Sono presenze personali dotate di intere mitologie: generi, genealogie (etimologie concernenti le origini e le creazioni), storie e voghe; e hanno inoltre specifici effetti protettivi, blasfemi, creativi e annientanti. Perché le parole sono persone. Questo aspetto delle parole trascende le loro definizioni e i loro contesti nominalistici ed evoca nelle nostre anime una risonanza universale.  Allora comprendiamo quale miracolo sia trovare le parole giuste, le parole che comunicano l’anima in modo accurato, dove si intrecciano pensiero, immagine e sentimento”.

                                                                                                J. Hillman, La base poetica della mente,

Davvero rappresenta un miracolo riuscire a trovare le parole giuste. Le espressioni in grado di comunicare l’anima di un progetto che si pone come obiettivo quello di rappresentare l’intreccio di pensiero, immagini e sentimento capaci di rappresentare un Paese. 

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Piazza d’Italia ad Amman

Teatro d’Isernia

Abbiamo visitato a lungo il luogo destinato ad accogliere la nuova struttura culturale. Un’area che non possiede connotazioni particolari per le caratteristiche urbane, mentre l’intervento previsto la valorizza offrendo spazi per il parcheggio, per particolari attività commerciali, per il centro di formazione, l’infopoint e l’auditorio. 
Vogliamo consumare solo una parte del terreno a disposizione per inserire i numerosi elementi che il bando richiede, mentre le aree libere verranno attrezzate con zone di sosta, per il passeggio grazie a ampie arie verdi.
Le idee messe a punto sono ispirate dalla luce particolare di Isernia; dal suono nutrimento per l’anima, dagli spiriti dei progettisti che abbiamo stimato, dalla conoscenza della città e  della sua storia. (leggi tutto)

Parco dello Sport a Bagnoli

Correre. Non c’è nessuna attività più felice, più allegra e più nutriente per la fantasia. Mentre corri la tua mente vola insieme con il tuo corpo; il misterioso fiore del linguaggio sembra pulsare nel cervello al ritmo stesso dei piedi e del dondolio delle braccia.
Idealmente, se il corridore è anche uno scrittore, egli corre attraverso i paesaggi di campagna o di città da lui stesso inventati,quasi fosse un fantasma in un luogo reale…
Insomma come il musicista prova la sensazione di avere la memoria sulla punta delle dita, così chi corre riconosce nei piedi un’estensione della propria immaginazione”

                                                                                                         Joyce Carol  Oates, (1938)

Nelle nostre realtà metropolitane soggiogate dallo stress, dal tempo che fugge via rapidamente, dal traffico, dai rumori, dallo smog, dal clamore degli interessi egoisti e prevaricatori che ci circondano, è davvero difficile riuscire a pensare alla natura e ad un contatto diretto, corpo a corpo, con questa. Sembra che il motto del nostro agire quotidiano sia l’ esatto contrario di quanto proclamato da Socrate: “l’importante non è vivere , ma vivere bene”. (leggi tutto)

Parco della Memoria a San Giuliano

“Il linguaggio non è della lingua, ma del cuore. La lingua è solo lo strumento con il quale parliamo. Chi è muto è muto nel suo cuore, non già nella lingua….Quali le tue parole, tale il tuo cuore”

                                                                                                                                        Paracelso

L’ipotesi che intendiamo sviluppare è la realizzazione di un’area verde qualificata che sia insieme una sorta di orto botanico, ricco e variegato, in cui le diverse essenze piantate con la loro diversa fisicità esprimono le persone scomparse rammentandoci il perenne ciclo della vita e quindi seguano il movimento stagionale delle fioriture ed insieme offrano piacevoli visioni al visitatore – un dono alla città e a chi verrà a visitarla – ma anche e soprattutto realizzare un elemento monumentale che sia capace di esprimere, insieme al dolore per ciò che è accaduto, lo spirito del tempo in cui viviamo, per molti versi sfuggevole ed inafferrabile come il reale traguardato attraverso uno specchio infranto. (leggi tutto)

Lungomare di Crotone

Molto è stato scritto sul significato di “Spazio Urbano”. Vale la pena chiedersi perché nelle città moderne tale espressione sia andata perduta, almeno per ciò che riguarda il concetto intrinseco del termine. Le conseguenze di questa perdita “concettuale” è sotto gli occhi di tutti: periferie dormitorio, quartieri carenti di spazi pubblici e verde, aree urbane prive d’identità figurativa. La complessa evoluzione della società ha inevitabilmente condizionato, e non in meglio, la trasformazione dei tessuti urbani, trascurando l’importanza dello spazio aperto come pertinenza dei cittadini. Occorre, quindi, fare chiarezza su cosa debba intendersi con questo termine, e se esso conservi ancora una sua validità all’interno delle nuove strutture urbane. (leggi tutto)

Progetto per Benevento

Spello

La proposta che presentiamo intende rispondere alle indicazione del bando, cogliendo le finalità e l’oggetto del Concorso e tenendo presente che l’opera in questione verrà posta al centro della rotatoria stradale di Piazza della Pace a Spello e che quindi essendo quest’ultima all’entrata della città l’intervento previsto si pone l’obiettivo di caratterizzare il luogo, metterlo in relazione con la città ed il territorio divenendo una metaforica porta di ingresso. (leggi tutto)